Come tirare un gatto sopra una coperta

Parabiago, 20 gennaio – Non lasciatevi ingannare dal titolo, non si parla di violenza contro gli animali! Pensate solo a un gatto raggomitolato su un letto. Dorme. Immaginate quindi di avvicinarvi e accarezzarlo: lui sornione lascia fare, fa le fusa, si stiracchia. Tutto bene. Regna l’armonia. Poi, la vostra presenza inizia a infastidire il felino e la situazione cambia; vorreste quindi prendere la bestiola e spostarla dal letto, ma ecco che questa affonda le unghie nella coperta e si oppone alla vostra manovra. Ora siete di fronte al problema di allontanare il vostro amico ed evitare allo stesso tempo di rovinare la coperta. Questo credo riassuma con un’immagine la situazione che hanno dovuto risolvere i ragazzi domenica pomeriggio. Imparare a “tirare” un gatto sopra una coperta, evitando di ridurla in brandelli.

La partita
È domenica pomeriggio e siamo ospiti a Parabiago dove giochiamo la prima gara dopo la pausa natalizia, sono le due e c’è un sole che riscalda l’aria e un campo che permette condizioni di gioco ideali.
Così il micione dorme tranquillo, ovvero si inizia a giocare con la giusta concentrazione e, nonostante la buona pressione difensiva del Parabiago, riusciamo a portare a termine buone giocate offensive raggiungendo la linea di meta. Concludiamo a punti sia con buone fasi di penetrazione e continuità in asse che con azioni di apertura e trasmissione alla mano. Il Parabiago fa la sua parte rendendosi pericoloso in diverse occasioni e dimostrandosi ben preparato nella gestione dei punti d’incontro; nonostante questo non riesce a segnare punti. Il primo tempo si chiude 28 a 0. Punteggio che non rende merito ai rosso-blu, ma il gattone fa le fusa.

Secondo tempo
Si riprende e la situazione sembra cambiare. Neanche un minuto e il Parabiago va a segno approfittando di uno svarione difensivo, ma non è un caso. Si riparte e la concentrazione ancora non c’è e i nostri avversari hanno buon gioco nel far valere l’efficacia della loro capacità di penetrazione: incassiamo altre due mete. Il Rho subisce il colpo, fatica a reagire e a ritrovare la giusta lucidità. Ora il gatto ha le unghie nella coperta. La situazione si fa complessa e si deve cercare di reagire mantenendo la giusta concentrazione. Azione dopo azione, lottando contro la paura di sbagliare tenendo lontano dalla mente lo spettro della sfortuna, provando a contrastare un avversario che prende coraggio. Passano diversi minuti con fasi alterne, poi un intercetto mette le ali ai piedi del Rho e il gioco riprende a fluire. Si ritorna a vedere una partita più equilibrata, decisamente più gradevole. I galletti marcano ancora una meta, ma il Rho questa volta è sul pezzo e replica a stretto giro. Il gatto adesso è sul divano e la coperta è ancora intera, un po’ arruffata, forse, ma intera: di certo l’esperienza non è stata di poco conto!

Risultato: Parabiago – Rho: 26 a 40

Tabellino

  • m Rho – Platania,
  • m Rho – Driessen + tr Rinaldi,
  • m Rho – Basile (meta tecnica)
  • m Rho – Platania + tr Rinaldi
  • m Parabiago + tr
  • m Parabiago + tr
  • m Parabiago
  • m Rho – Platania + tr Rinaldi
  • m Parabiago + tr
  • m Rho – Frigerio + tr Rinaldi

Ed ecco il link alle foto.