Origgio ci ha lasciati

Origgio non era un arbitro. Origgio per noi era “l’arbitro”. Da chiamare per cognome, con rispetto. Essere arbitrati da lui era un onore ed una garanzia. Deciso, preciso, presente. Un arbitro dell’alto livello che aveva saputo restare uno di noi. Una presenza in campo che cercava di non rubare la scena e che proprio per questo rivelava le doti dell’attore protagonista.