20-11-2022
L’allenatore Matteo ha lì Budwieser che s’è fatto male cadendo sul pallone, da sette a sei. Adeguiamo.
Arriva fuori Eomer, mi fa male il piede, ho preso una botta, da sei a cinque. Adeguiamo (sigh!).
Mentre siamo girati, esce pure Cochise, da cinque a quattro. Arbitro, ferma tutto, son tutti giù per terra, o quasi!
Poi per carità, dopo qualche massaggio, e qualche “dai che ce la fai a finire la partita, abbiamo bisogno di te!” son tutti di nuovi in campo, freschi come le rose, però ecco, diciamo che quella partita specifica a momenti non la finivamo.
Sospiro di sollievo. Tutti sani, tutti salvi, tutti cresciuti di un altro centimetro.
Per il resto la cronaca della giornata racconta di progressi. C’è ordine, e si è visto. Dalla consegna delle maglie, senza troppi “io voglio quella”, “io quell’altra”, alla divisione effettiva delle squadre. Pochi, pochissimi “io voglio star qui”, “io voglio stare là”.
E questo, credeteci o meno, è un bel passo in avanti.
E poi le partite. C’è ancora la tendenza che nella stessa azione o si attacca o si difende, fare tutte e due le cose è ancora a tratti uno scoglio. Non si pensi che sia facile: ho il mio piano, cerco di attuarlo, questo viene interrotto e devo ripartire da capo pensando che se prima stavo facendo la meta adesso tocca ricordarmi come si fa a placcare. Il che, potrebbe non essere semplicissimo.
Ma siamo qui per imparare.
La giornata racconta poi di alcuni passaggi, addirittura voluti. Ci sono state almeno tre circostanze in cui un nostro bimbo ha cercato il compagno per farsi aiutare. Perché da solo non ce la faceva, ed ha pensato che il suo compagno potesse proseguire al suo posto. Se provate a rileggere queste frasi con la testa di un bimbo di 8 anni capirete che è tutto fuorché banale.
Poi i nostri educatori: bravi, di supporto ai bimbi, anzi di sostegno. Per rimproverare quando c’è bisogno, incitare quando bisogna dare la carica, scherzare quando è il momento di ridere.
Perché va detto, su quella cosa lì siamo tutti abbastanza intransigenti. A giocare a rugby ci si diverte.